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Negli ultimi anni sono stati fatti diversi studi con la finalità di approfondire il tema relativo al grasso delle donne e degli uomini. Prima di tutto pero’ vorrei che tu sapessi che le cellule del grasso non sono tutte uguali.

Seguimi perché ti servirà per capire i motivi per cui esistono zone in cui il grasso sembra davvero ostinato e non vuole andare via, nonostante siamo così diligenti sia nel seguire la dieta che gli allenamenti in palestra.

Quanti tipi di grasso esistono?

Grasso sottocutaneo

Quello che si prende con le dita ed è accumulato in diverse zone del corpo, ma ricopre spesso la zona gluteo-femorale e quella dell’addome. Il grasso sottocutaneo addominale nasconde spesso il grasso viscerale nella zona addominale ed è connesso con esso a diverse patologie come l’insulino-resistenza.

Il  grasso sottocutaneo è più sensibile all’azione lipogenetica dell’insulina (accumulo di grasso). Questo significa che l’attività dell’insulina, prevalentemente in risposta all’ingestione di cibi ad alto indice glicemico, sopprime maggiormente il rilascio di grassi (lipolisi) nel tessuto adiposo sottocutaneo. Questo tipo di grasso è il più tosto ad andare via, ma è anche il meno pericoloso.

Grasso viscerale

Quello profondo, localizzato nella zona addominale e si trova sotto lo strato superficiale di grasso sottocutaneo. Avvolge gli organi interni prestandosi di fatto a un’azione pericolosa nei confronti degli stessi.

Il grasso viscerale non rappresenta un semplice deposito di calorie, ma è un tessuto attivo in quanto rilascia numerose sostanze e modula vari ormoni corporei. Gli studi scientifici hanno rilevato correlazioni tra il grasso viscerale (o addominale o androide) e malattie cardiovascolari compreso il diabete di tipo 2.

La misura della circonferenza addominale è uno dei parametri usati per la diagnosi di sindrome metabolica, insieme alla rilevazione della pressione arteriosa e della colesterolemia HDL, glicemia e trigliceridemia.

Ai fini prettamente pratici, ricordati che Il grasso viscerale inibisce la produzione della preziosa adiponectina che è una molecola indispensabile al dimagrimento sottocutaneo. Quindi, a mio parere, se non si attacca prima il grasso viscerale quello sottocutaneo resterà inespugnabile.

Leggi anche: cos’è e come promuovere il dimagrimento localizzato

Grasso intramuscolare

L’accumulo di trigliceridi situati all’interno del muscolo scheletrico. Esso rappresenta circa il 10-15% del volume della cellula, ed è maggiormente presente nelle fibre rosse cioè ossidative. Sono quei filamenti bianchi che vedete all’interno della bistecca che scegli dal tuo macellaio. Quello è il grasso intramuscolare. Il grasso arriva a depositarsi tra le fibre muscolari e può causare insulino-resistenza, una delle principali cause del diabete.

Grasso essenziale

È distribuito tra gli organi sessuali primari, secondari e tra la regione gluteo-femorale. Rappresenta quella parte del grasso corporeo necessario per le normali funzioni fisiologiche del corpo. Il grasso essenziale rappresenta la componente minore della totale massa grassa presente nel nostro corpo.

Nelle donne il grasso essenziale ha una funzione molto importante: sostiene la gravidanza che risulta difficilmente attaccabile dagli enzimi e dagli ormoni lipolitici (cioè bruciagrasso). Anzi, è sensibile agli ormoni liposintetici come gli estrogeni, molto attivi nel fare accumulare grasso tra cosce e glutei.

Perché parliamo di scorte di grasso per sostenere la gravidanza quando la società garantisce abbondanza di cibo? Perché siamo figli di progenitori che si sono selezionati fronteggiando antichi cicli alimentari ad abbondanza intermittente: c’erano periodi di abbondanza, sì, ma seguivano anche lunghi periodi di carestia.

E dunque risultava utile una programmazione biologica che permettesse, soprattutto alle donne in gravidanza, di sopravvivere in questi ecosistemi alimentari instabili.

La mobilizzazione del grasso dalla cellula adiposa avviene per mezzo di alcuni recettori adrenergici ed attraverso la mediazione di alcuni importanti ormoni.

Ti interessa conoscere quali sono e come determinano il differente accumulo di grasso tra l’uomo e la donna?

Le differenze di grasso: i fattori adrenergici

Concentriamoci sulla differenza tra grasso delle donne e degli uomini. I recettori adrenergici sono di 2 tipi: Alfa e Beta. A loro volta i recettori Alfa si dividono in Alfa 1,2,3,4 Quelli Beta in Beta 1,2,3.

  • Alfa 1 hanno un’importante azione di inibizione sulla lipogenesi (rallentano l’accumulo di grasso)
  • Alfa2 inibiscono invece la lipolisi (perdita di grasso)

I Beta si classificano in 1,2,3 a seconda della loro sensibilità alla concentrazione plasmatica dell’adrenalina e noradrenalina. Sono tutti attivatori della Lipasi all’interno della cellula di grasso, in altre parole fanno dimagrire. Uno studio scientifico ha permesso di affermare che:

  1. L’azione lipolitica di Beta1 e Beta2 non si è rilevata differente nell’uomo rispetto alla donna.
  2. il Beta3 lipolitico è 12 volte superiore nell’uomo rispetto alla donna.

Inoltre il fattore adrenergico Alfa2, che ha una funzione antagonista e quindi antilipolitica (blocca il dimagrimento), è 17 volte superiore nella donna rispetto all’uomo. E la mobilizzazione del grasso soprattutto viscerale, per mezzo della stimolazione delle catecolamine che si legano ai fattori adrenergici principalmente Beta3, è maggiore negli uomini rispetto alle donne. Questo fenomeno è in parte dovuto a:

  1. Un maggiore volume di cellule adipose.
  2. Una diminuzione della funzione di Alfa2
  3. Un aumento della funzione di Beta3.

Questi fattori possono contribuire alle differenze specifiche di genere osservate nei disturbi metabolici accompagnati dall’obesità. I maschi hanno un diametro sagittale addominale più alto, pressione sanguigna, insulina plasmatica, glucosio e trigliceridi e un colesterolo HDL inferiore rispetto alle femmine.

Le differenze di grasso: aspetti ormonali

Un altro motivo per cui esiste una differenza morfologica tra l’accumulo di grasso delle donne e quello negli uomini, è rappresentato dai nostri ormoni, insieme alla densità dei rispettivi recettori.

Gli adipociti hanno infatti recettori specifici per gli androgeni (ormoni sessuali maschili) con una maggiore densità nelle cellule di grasso viscerale rispetto agli adipociti isolati dal grasso sottocutaneo.

grasso della donna
Differenza con il grasso della donna

Significa che su una cellula di grasso viscerale ci sono più recettori androgeni rispetto a una cellula di grasso sottocutaneo. Il testosterone induce un aumento del numero di questi recettori, influenzando in tal modo la mobilizzazione dei lipidi.

Ciò è più evidente nel grasso viscerale a causa della maggiore densità di adipociti e recettori degli androgeni. Al contrarionelle donne esiste un’associazione tra l’accumulo di grasso viscerale e l’iperandrogenicità (aumento della peluria, acne, seborrea), nonostante gli effetti documentati del testosterone sulla mobilizzazione dei lipidi e la prevista diminuzione dei depositi di grasso viscerale.

Anche il GH è coinvolto nella regolazione della massa grassa viscerale negli esseri umani. L’acromegalia, uno stato di eccesso di GH, è associata a diminuzione del grasso viscerale mentre in carenza di GH vi è un aumento del grasso viscerale. In conclusione, come abbiamo visto, diversi fattori incidono sull’accumulo di grasso nell’uomo e nella donna.

Grasso delle donne e degli uomini

Riassumendo ai minimi termini i risultati di questa analisi potrei dire che:

  • L’accumulo di grasso tende a prevalere nelle aree superiori del corpo nell’uomo.
  • La zona gluteo-femorale è quella più colpita nelle donne.

Tuttavia in entrambi i casi, la mobilizzazione del grasso è sempre più facile nelle aree superiori del corpo. Non solo per la presenza massiccia di adrenorecettori Beta e per la penuria di Alfa 2, ma anche per motivi legati al differente flusso ematico durante l’azione lipolitica tra parte superiore del tronco e arti inferiori.

Grasso delle donne e degli uomini
Grasso delle donne e degli uomini

Questo considerazioni sono molto importanti quando si deve improntare un piano di allenamento a un uomo con poco grasso viscerale e molto grasso sottocutaneo oppure a una donna che accumula più grasso nella parte superiore del tronco (cioè le eccezioni alla regola).

La stimolazione del sistema nervoso simpatico che produce le catecolamine responsabili della mobilizzazione del grasso, deve essere ponderata in base a queste informazioni.

Cosa fare per dimagrire

Se sei in  sovrappeso non improvvisare con metodi fai da te: rivolgiti a un professionista del fitness per utilizzare tutti gli strumenti adatti in termini di conoscenze, metodi di allenamento e tecnologie secondo il tuo tipo di grasso. Se l’articolo ti è piaciuto, se hai domande non esitare a lasciarmi un commento!

 

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